Se sei natə tra il 23 novembre e il 29 novembre sei in realtà dello Scorpione: tutta colpa della precessione degli equinozi.
Lo Scorpione è una costellazione molto bassa sull’orizzonte, ma la stella che costituisce l’identità dello Scorpione è indubbiamente Antares, Alpha Scorpii secondo la nomenclatura di Bayer, grazie al suo splendore di 1,05 magnitudini che ne fa l’undicesima stella più brillante nel nostro emisfero e la sedicesima di tutta la volta celeste.
Antares significa “rivale di Marte” (dal latino ante Ares, ovvero contro Ares, il nome greco di Marte, dio della guerra) e il motivo risiede in tre peculiarità della stella che possono indurre a confonderla col pianeta rosso. La prima è che si trova vicinissima all’orbita di Marte, circa 1° sotto, la seconda è il colore molto simile e la terza l’elevato splendore.
Quando sorge lo Scorpione tramonta Orione. Le due costellazioni fanno in modo di non vedersi, Orione abitando il cielo invernale e lo Scorpione quello estivo. Si dice che sia Orione che vuole fuggire dallo Scorpione e conoscendo la sua storia, si capisce perché.
Orione trovò infatti la morte proprio a causa della puntura di questo piccolo animale piatto. Lui che era un gigante, esperto cacciatore, così bravo nell’arte della caccia da eguagliarne la dea, Artemide, lui che aveva ammazzato le belve più feroci, fu ucciso da una creatura minuscola e dalla quale basterebbe la vista per potersene difendere. Ma come spesso accade in questi casi, sfidare o provocare gli dèi non è ammesso e il peccato di superbia viene punito dagli stessi nel modo più umiliante.
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