Nell’intersezione tra archeologia, astronomia, studi etnografici e antropologici, si trova l’archeoastronomia.


Come tutte le discipline recenti e intersezionali, riesce a essere contemporaneamente vista con scetticismo sia dagli astronomi che dagli scienziati sociali.


Negli studi archeoastronomici si combinano molti fattori: prima di tutto la necessità di capire com’era effettivamente il paesaggio in tempi molto antichi, per capire cosa i nostri antenati fossero capaci di vedere; ma poi anche le culture religiose, molto spesso pagane; l’avanzamento tecnologico, di cui spesso non si ha traccia dato che non sono rimaste testimonianze; lo studio del linguaggio, scientifico ma non solo; le prassi agricole.


Dai monoliti lasciati in giro per l’Europa a colossi come Stonehenge, dai manufatti più improbabili alle iscrizioni e incisioni: è incredibile come ad alcuni dei resti più apparentemente insignificanti possano effettivamente ricondursi teorie astronomiche, o quantomeno astrologiche.
Una disciplina estremamente affascinante e che ha catturato la nostra attenzione negli ultimi periodi, che da scienziate ci ha anche fatto intuire quanto complesso sia poter ricostruire fenomeni astronomici accaduti ormai migliaia di anni fa e di cui si ha traccia magari in alcuni scritti datati a.C. che all’apparenza potrebbero sembrare simbolici ma spesso e volentieri trattano in maniera scientifica eventi realmente accaduti, associandoli magari a divinità o entità spirituali.


Ma forse, ancora di più, ci è risultato interessante osservare quanti tipi diversi di calendari si sono susseguiti nel corso dei secoli: a memoria che le convenzioni non sono sempre così semplici, e che sicuramente il nostro calendario non è il più semplice per calcolare tantissimi eventi astronomici legati a stelle, pianeti e oggetti celesti che non siano il Sole e la Luna.


Curiosità, forse, all’apparenza, ma vere e proprie fonti di conoscenza per chi è più interessato all’ambito umanistico e meno a aspetti più tecnici astronomici. E chi lo sa, forse potrebbe essere anche il contrario!

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