Se sei natə tra il 30 novembre e il 17 dicembre sei in realtà dell’Ofiuco: colpa degli astronomi che hanno aggiunto l’Ofiuco tra le costellazioni zodiacali.
L’Ofiuco è una costellazione alquanto dilatata, è l’11ma per estensione con 948 gradi quadrati. L’ampio spazio che l’occhio deve percorrere per vederla nel suo insieme, unito al fatto che poche e deboli sono le sue stelle, fa sì che non sia immediatamente reperibile nel firmamento. Ci sono però tre stelle luminose che formano un triangolo dentro il quale cade l’Ofiuco ed è quello formato da Altair nell’Aquila, Arturo nel Bootes e Antares nello Scorpione. In realtà in questo grande triangolo cade anche la costellazione del Serpente la quale, proprio dall’Ofiuco è interrotta.
L’Ofiuco è infatti colui che tiene il serpente. In greco ophis significa serpente ed echo tenere.
Si narra che Apollo, il dio della luce, ma anche della medicina, della musica e della poesia, si unì alla figlia di Flegia, Coronide. Come rientra nel volere degli dèi, nessuna unione di un dio con una mortale è mai sterile e così, Coronide dopo essersi congiunta al dio, portava nel grembo il frutto del suo congiungimento.
Coronide tradì Apollo unendosi poco tempo dopo con uno straniero venuto dall’Arcadia e, così facendo, non rispettò l’usanza arcaica secondo la quale una donna fecondata da un dio doveva sposarsi con un uomo del suo villaggio, scelto per lei come padre putativo dell’eroe che sarebbe nato. Apollo, dio della luce, che tutto vede, non tollerò l’affronto della fanciulla.
Tuttavia quando la ragazza fu messa sulla pira funebre e le fiamme ormai l’avvolgevano, Apollo non sopportò che perisse anche il figlio suo, innocente. Con un balzo si scagliò in mezzo al fuoco ed estrasse il piccolo dal grembo materno. Fu così che nacque Asclepio, che Apollo affidò al centauro Chirone di Magnesia.
Asclepio è sempre rappresentato con un bastone attorno al quale si attorciglia un serpente. Questo bastone con serpente è divenuto poi il simbolo dell’arte medica; le insegne delle farmacie ne sono un esempio.
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